Remo è un mite impiegato di banca che vive nella Milano di oggi, al quale, un giorno, uccidono a coltellate la figlia diciannovenne. Sua moglie non resiste al dolore per la perdita subita e si suicida. L’altro suo figlio, il maggiore, si allontana di casa per sempre per cercare l’oblio in Africa. Quando l’assassino di sua figlia, un arrogante e ricco rampollo dell’alta società milanese, odiato da tutti e difeso in tribunale da un costoso ma abile avvocato senza scrupoli, viene condannato a solo otto anni di galera, tutto lascia pensare che Remo, scaduti gli otto anni, si sia fatto giustizia da solo anche se, come tutti i non violenti di natura, potrebbe non averne avuto il coraggio. Spetterà agli uomini del distretto centrale di polizia di Milano, agli ordini del commissario Riotti, scoprire chi e per quale motivo ha sequestrato l’assassino ed il suo avvocato e dove li tiene imprigionati, per cercare di salvarli prima che li uccida o che li lasci morire di stenti.
Complimenti, mi è piaciuto molto il suo libro, la storia è ben congegnata e il testo scorre fluentemente. Aspetto il suo prossimo libro! Saluti, Andrea d'Altilia
Il Suo libro è bellissimo,una storia veramente avvincente,scritto molto bene In bocca al lupo per il prossimo che sarà di sicuro migliore.Distinti saluti. Tino Vacchini